About

“L’edilizia è il motore dell’economia.

Quartieri satellite, new town, sventramenti, gentrificazione, expo, centri congressi, parchi commerciali, villaggi turistici e persino “cittadelle giudiziarie”.
La cementificazione edilizia ha ormai quasi raggiunto il livello di saturazione ed il margine rimasto è diventato troppo angusto per giustificare le grandi razzie del passato.

La nuova frontiera della speculazione si è perciò ormai da tempo spostata nel campo delle infrastrutture, ancora in frenetica crescita, paradossalmente a scapito dei servizi che, anzichè essere migliorati ed incrementati, vengono progressivamente ridotti ed abbandontati fino alla “inevitabile” dismissione dei “rami morti”.

Perché tanto è più complesso ed impegnativo mantenere ed estendere una rete di trasporti economica ed efficace a vantaggio dei molti, quanto più semplice e lucrativo  abbagliare con dispendiose cattedrali nel deserto a vantaggio dei pochi.

Esamplare il caso della Sicilia, regione con la maggiore estensione di ferrovie dismesse in cui si punta sul “corridoio Berlino-Palermo”, e del catanese in particolare, in cui la Circumetnea cantiera da un capo e dismette dall’altro. Col plauso degli intellettuali e degli ambientalisti isolani.