Speculazione metropolitana: arriva il falso PUMS

Quella che a prima vista potrebbe passare come l’ennesima imbarazzante “svista” giornalistica, sembra questa volta andare a parare, più speditamente del previsto, in un “autentico” falso in atto pubblico.

Perché se quel «primo step del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile», propedeutico alla richiesta di finanziamento per 342 milioni di euro, risultasse realmente prodotto dalla Città Metropolitana «nei tempi necessari», come audacemente dichiarato, non potrebbe che essere falso.

La Sicilia 29/01/2021

Da tempo al centro del dibattito sulla mobilità Catanese, l’ingombrante assenza del PUMS costituisce un chiodo fisso di associazioni e movimenti che insistentemente sollecitano l’avvio della prima fase di progettazione. Fase che, non a caso, prevede per legge (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 4 del 4/08/2017 e ss.mm.ii.) il coinvolgimento di stakeholders, associazioni e cittadini. (Fino al giorno prima c’era stato l’ennesimo incontro sul tema, dal titolo “Mamma, ho perso il PUMS!”: niente niente la Mamma ha già trovato il PUMS?)

In ottemperanza (solo sulla carta) alle linee guida del Decreto Ministeriale, era stata la stessa amministrazione a predisporre, già nel 2020, la “Relazione Tecnico Illustrativa” del bando di progettazione contenente, come richiesto, un “cronoprogramma”, in cui la consegna del “1° rapporto PUMS” si colloca al punto 4, ben chiaramente (ed ovviamente) in fase successiva al “Piano partecipazione e strumenti web” (punto 3), prequisito del resto essenziale, come esplicitato nel decreto, per la redazione del quadro conoscitivo e della definizione degli obiettivi:

Consapevoli di questa possibilità, un folto gruppo di associazioni aveva inviato (il 05/05/2020, e sollecitato un mese dopo) una Richiesta di adesione al percorso partecipativo, rimasta tuttora inevasa.

Considerato che il punto “0” – la tanto attesa stipula del contratto (posticipata di un anno in seguito ad un ricorso al TAR) – è stato avviato solo pochi giorni fa (22/01/2021), come notificato dall’Avviso che è appena stato diffuso, tutto lascerebbe pensare che, anche questa volta, il diffondere dichiarazioni tanto mendaci da risultare grottesche, sia stato un “innocuo” tentativo di bypassare il percorso partecipativo confidando nella consolidata indolenza dei cittadini catanesi:

E invece – colpo di scena! – sbirciando sul sito della Città Metropolitana di Catania si trova proprio questo DECRETO DEL SINDACO DEL 14/01/2021:

Le motivazioni che hanno portato a sottrarre al dibattito cittadino questa sconsiderata dismissione e duplicazione sotterranea dell’unica infrastruttura metropolitana esistente – spregevole sciacallaggio del patrimonio territoriale concepito 40 anni fa, sotto la copertura di un’improbabile “resilienza urbana” – sebbene facilmente intuibili, richiedono un’argomentazione articolata ed organica, ostica ai più, che esula dallo scopo di questo post. Ma arrivare a produrre dei carteggi così nitidamente fasulli, pur di sgraffignare un ulteriore finanziamento, è un’operazione che potrebbe non riuscire a passare inosservata, persino a Catania.

One response to “Speculazione metropolitana: arriva il falso PUMS”

  1. Se fosse confermato ci sarebbero gli estremi per un’azione legale credo.